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Fonzone, Irpinia Falanghina

In enoteca, da sempre si sono aperte molte bottiglie. Per passione, per amore del prodotto, per conoscerlo ma soprattutto per parlarne. Non c’è cosa migliore che sedersi, aprire una buona bottiglia e confrontarsi. 

Proprio per questo motivo ho deciso di inserire all’interno del sito un piccolo spazio dedicato a degustazioni fatte con spirito confidenziale, senza dimenticare l’importanza del prodotto ma con la leggerezza con cui se ne parla con un amico.


Queste degustazioni informali si aprono con un mio grandissimo amico, Sabatino.

Due grandi bevitori di buon vino, due appassionati ma soprattutto due amici che da sempre aprono bottiglie.


Fonzone Falanghina, 2018.


Il prodotto ci ha seriamente stupito, una Falanghina anomala ed eccezionale della Tenuta Fonzone e Partenopoli, che mai ci saremmo aspettati di bere. Grazie al territorio, sabbioso ed argilloso, il vino sprigiona forti sentori vegetali piacevolissimi che ci inebriano il naso e difficilmente ci riconducono ad un vino della nostra regione.

La sorpresa positiva ci riempie di gioia e curiosità di beva.

Nel bicchiere si presenta con veste giallo paglierino pronunciato, con lievi sfumature tendenti al verdolino. 

Nel bicchiere l’evoluzione è stata veloce ma controllata. All’inizio oltre a sentori vegetali ci hanno accompagnato anche leggere note floreali di sambuco che si sono poi affievolite lasciando il posto a note di fieno con leggeri accenti agrumati. 

Continuiamo a discutere e il vino si apre completamente, le note vegetali e di fieno ci riempiono il naso accostandosi dolcemente con note morbide di camomilla che contrastano alla perfezione con i sentori leggermente agrumati. Con l’aria i sentori iniziali di sambuco si sono affievoliti. 

Al palato il vino è fresco e secco, ci avvolge la bocca mostrando un ottimo corpo e una piacevole spalla acida. 

È stato necessario per entrambi ricordare che il vino nel nostro bicchiere ha già passato qualche anno in bottiglia, senza perdere per nulla forza ma anzi raggiungendo un’espressione completa e ben riuscita di Falanghina. 

Un bianco strutturato, una bella acidità e a nostra grande sorpresa un grado alcolico alto che non si avverte minimante (14°) 

Un vino che abbiamo trovato estremamente piacevole, di facile beva che ci ha incuriositi molto circa il produttore e i vigneti. Un vino che accentua le caratteristiche di un vigneto spesso sottovalutato e che ci ricorda, quasi con prepotenza, che quando in azienda lavora in maniera eccellente il prodotto non può che essere da meno. Quest’annata è davvero eccezionale e la nostra unica conclusione è il voler assaggiare un’annata più recente per capire l’evoluzione in bottiglia che il vino possiede. 

Gli abbinamenti che più concordano con questo vino sono sicuramente oltre i frutti di mare, i crostacei o piatti a base di pesce. Data la persistenza in bocca siamo anche tentati di inserire negli abbinamenti carne bianca e formaggi freschi. 

Una bella bottiglia, un ottimo vino di cui è stato un piacere dialogare.

Fonzone, Falanghina Irpinia 2018: Testo
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