Savennières Coulée de Serrant 2001, Clos de la Coulée de Serrant Triple A

Alla vista, giallo dorato con tonalità antica. Il naso sorprende con nuances complesse ed eleganti di frutti maturi (albicocca e pesca), fiori appassiti, spezie, miele, iodio tocco mentolato. In bocca, il vino decolla con grande freschezza, per poi stagliarsi con richiami di frutta su uno splendido sfondo minerale. Bocca tridimensionale, estrema pulizia, le sensazioni aromatiche evolvono minuto dopo minuto. Gran finale persistente, fine ed armonico.
 
Coulée de Serrant è una vigna di 7 ettari posseduta in monopolio da Nicolas Joly. Le viti hanno età media di circa 40 anni, le più vecchie hanno oltre 80 anni, esposte verso sud/sud-est su un suolo di scisti. La vinificazione è spontanea ed effettuata in barrique usate da 500 litri, mentre l'affinamento avviene in fusti di rovere per 6-8 mesi. Vastità e complessità aromatica inaudite.
Una vera icona della Loira e della viticoltura biodinamica, La Coulée de Serrant prende il suo posto sotto i riflettori di iDealwine come il nostro nuovo Vino della settimana. La Clos de la Coulée de Serrant è una singolare denominazione, situata nel cuore della denominazione Savennières, che gode di un clima non dissimile da quello della Borgogna. Piantato nel 12 ° secolo dai monaci cistercensi dell'abbazia di Saint-Nicolas d'Angers, questo vigneto di sette ettari si trova in posizione ideale con vista sulla Loira, nel punto in cui il torrente Serrant incontra il fiume stesso. Luigi XI e Luigi XIV avevano proclamato questo vino tra i loro preferiti. I terreni qui godono di un microclima causato dalla vicinanza del fiume e del torrente e sono coltivati ​​esclusivamente con Chenin Blanc (o Pineau de la Loire), un vitigno che è apprezzato per la sua meravigliosa acidità e il punch aromatico. Joly, un difensore chiave dell'uso della biodinamica dal 1985, non usa fertilizzanti chimici o pesticidi, permettendo a questa terra eccezionale di essere pienamente espressa attraverso i suoi vini. Combina la comprensione dell'almanacco in relazione alla preparazione del suolo, alla rigenerazione e alla cura e alla manutenzione della vite necessarie durante tutto l'anno. Alcuni trattamenti vengono quindi applicati alle viti in date molto specifiche, determinate in base alla posizione del sole, della luna e delle stelle. Allo stesso modo, consentendo alla terra di esprimersi appieno attraverso il vino, la tenuta ha usato moderatamente legno nuovo per non alterare il suo gusto autentico.